Domenica avete disputato una buona prestazione contro la Sannazzarese senza riuscire, però, a trovare l’episodio giusto che sbloccasse la partita. Cosa è mancato secondo voi?

M. V.: Forse è mancato l’ultimo passaggio ed un po’ di precisione negli ultimi 30 metri, ma abbiamo comunque creato qualche buona occasione dove è stato bravo il loro portiere. Potevamo fare meglio ma abbiamo disputato una buona partita contro una squadra tosta.

R.B.: Sono d’accordo sul fatto che abbiamo disputato una buona partita, la prestazione è stata sicuramente in linea con le ultime, ci è mancato solo il gol, anche se nei primi minuti abbiamo avuto diverse buone occasioni per finalizzare. Dobbiamo sicuramente essere più lucidi sotto porta perché in questo momento della stagione anche un singolo episodio può cambiare l’andamento delle partite… Poi a dire il vero il gol lo avevamo anche fatto!

 

Per 70’ siete stati i padroni del gioco, poi c’è stato un po’ di calo e nell’ultimo quarto d’ora avete sofferto le ripartenze avversarie. Bisognava gestire meglio la palla o è stato un calo fisiologico?

M.V.: Sicuramente il caldo non ha aiutato e alla fine siamo un po’ calati anche fisicamente, ma dobbiamo essere più bravi a gestire il pallone e capire i vari momenti della partita: ci sono volte in cui andare forte e altre in cui tenere il pallone e rifiatare. In questo, secondo me, dobbiamo migliorare.

R.B.: Forse è subentrato anche un po’ di nervosismo per non essere riusciti ad andare in vantaggio dopo le numerose occasioni avute e nel finale di partita siamo stati forse poco lucidi.

 

Nelle ultime 3 partite avete subito un solo gol (a tempo praticamente scaduto contro la Borogonovese). Cosa è cambiato a livello di organizzazione difensiva? C’è più sacrificio da parte di tutti?

M.V.: Il sacrificio c’è sempre stato. Giocando sempre più partite insieme poi è normale che ci si conosca meglio con i compagni. Ha aiutato anche il cambio modulo deciso insieme con il mister dopo un momento di difficoltà.

R.B.: Sinceramente il sacrificio in questa squadra non penso sia mai mancato. Mentalmente vedo una squadra che sa soffrire di più rispetto a qualche mese fa, siamo cresciuti sicuramente come squadra e questo viene riportato in campo in termini di solidità difensiva. È stata un’annata molto particolare sotto l’aspetto degli infortuni muscolari e questo è stato un fattore determinante sulla crescita della squadra.

 

Sei il regista della squadra e la maggior parte dei palloni in uscita dalla difesa passano dai tuoi piedi. È il ruolo che prediligi o per caratteristiche sei quello più adatto per ricoprire quella posizione?

M.V.: Ho giocato anche come mezzala o trequartista, ma sicuramente il vertice basso in un centrocampo a tre è il ruolo che prediligo, anche se non è facile perché bisogna saper interpretare entrambe le fasi di gioco. Ma come dico al mister può farmi giocare anche in porta, basta giocare (ride, ndr)!

 

Sei un attaccante versatile: sai giocare spalle alla porta, attacchi la profondità, salti l’uomo e spesso vieni a prendere palla abbastanza lontano dalla porta per permettere gli inserimenti dei tuoi compagni. È una richiesta del mister o cerchi di non dare mai punti di riferimento ai tuoi difensori?

R.B.: Si è una caratteristica che mi appartiene quella di cercare di giocare molto con la palla nei piedi, ho sempre giocato come punta centrale molto più vicino alla porta di quanto lo stia facendo quest’anno. Anche il mister lo sa però sono a completa disposizione e non ho alcun problema ad adattarmi e a giocare un po’ più lontano dalla porta.

 

Quello che sorprende delle tue prestazioni è la distanza che percorri in una partita e la quantità di palloni che riesci a recuperare. È un lavoro che spesso passa sottotraccia ma di fondamentale importanza. Sei d’accordo o pensi che si possa ancora fare meglio?

M.V.: Se si può, si deve fare sempre meglio. Diciamo che i centrocampisti si tende a notarli solo se fanno un bel passaggio o un bel lancio, ma bisogna saper fare anche un gran lavoro in fase di recupero palla, e su questo aspetto il mister è un martello.

 

In questa stagione, complici anche gli infortuni e un gol regolare annullato per fuorigioco domenica scorsa, non riesci a trovare il gol con continuità. È una cosa che ti preoccupa/dispiace o prima viene la squadra?

R.B.: Ripeto è stata un’annata molto particolare sotto questo punto di vista, non ho mai trovato continuità fisica per la prima volta da quando gioco e questo ha influito sicuramente sulle poche reti segnate. Ho sempre chiuso le mie annate calcistiche in doppia cifra ed il dispiacere è dovuto al fatto che magari con i miei gol staremmo lottando per altri obbiettivi. Sono comunque fiducioso di riuscire a sbloccarmi nelle prossime partite e di aiutare la squadra a chiudere l’annata nel miglior modo possibile.

 

Diverse volte sei stato schierato anche come difensore centrale. Questo significa che hai buone doti di letture difensive e sei attento in marcatura o ci sono anche altre ragioni per le quali il mister ha deciso di schierarti in quel ruolo?

M.V.: Il primo a schierarmi in quel ruolo è stato mister Bonazzi contro il Carpaneto perché eravamo in emergenza. Pensavo di fare peggio, tant’è che anche mister Fermi mi ci ha riproposto. Forse vogliono allungarmi la carriera entrambi.

 

C’è un sistema di gioco che preferisci rispetti ad altri e che magari riesca a valorizzarti di più o uno vale l’altro?

R.B.: Come detto prima mi piace giocare punta centrale in un attacco a due o a tre non importa.

 

Mancano ancora 4 partite. Secondo voi dove può arrivare questa squadra?

M.V.: Questa squadra è stata costruita per altri obiettivi, a volte però ci sono annate storte; quindi, ora come ora bisogna fare più punti possibili per staccarsi dai playout e fare le ultime partite con la mente libera ed in serenità.

R.B.: Ci siamo ripromessi di guardare una partita per volta senza fare calcoli, stiamo entrando nella fase clou della stagione e siamo concentrati solo sulla prossima partita che avremo. Contro una squadra forte come lo Zibello vincere ci farebbe sicuramente fare un passo importante verso la salvezza e probabilmente ci darebbe ulteriori energie per affrontare il finale di stagione con ambizioni diverse!

 

Mattia Dallaturca