Contro la Sarmatese seconda sconfitta consecutiva in trasferta, due gol subiti su tre tiri concessi e si continua a raccogliere meno di quanto ci si meriterebbe. Qual è lo step successivo da fare per dare una svolta alla stagione?

Purtroppo si, stiamo raccogliendo molto meno di quanto seminiamo. Lo step successivo è sicuramente trovare un po’ più di fiducia in noi stessi e superare quanto prima questo momento. Già domenica abbiamo una partita importante dove possiamo e dobbiamo dimostrare che siamo vivi e abbiamo voglia di uscire alla svelta da questa situazione.

 

Nelle ultime partite il canovaccio è sempre lo stesso: dominio del gioco, intensità e ritmo alti, avversario messo in difficoltà, poi spesso alla prima ripartenza o prima azione pericolosa che subite prendete gol. La reazione non manca ma create tanto e segnate poco, infatti solo in una partita su sette avete segnato 2 gol. Perché faticate a segnare, mentre nonostante una difesa molto solida e organizzata venite puniti all’unica occasione che concedete?

Purtroppo nelle ultime partite abbiamo pagato a caro prezzo le piccole disattenzioni. In settimana ci alleniamo sempre molto bene, con la massima serenità per migliorarci e correggere questi errori. Perché non facciamo gol? Le occasioni non mancano mai, ci manca solo un po’ più di convinzione sotto porta e un po’ di fortuna che non guasta mai.

 

Psicologicamente non è facile rimanere positivi in un periodo in cui i risultati faticano ad arrivare. Com’erano gli animi nei giorni post Sarmatese e cosa fa il mister per farvi tenere alto il morale?

Un po’ di delusione è normale che ci sia, frutto dei risultati negativi. Con Mister Bazzarini il rapporto è ottimo, ci parla tanto, ci sprona a migliorarci, a credere sempre in noi stessi e nella forza del gruppo. Ci parla come un padre parla ai figli, è sempre con noi, si allena con noi e questo ci fa capire l’attaccamento e la passione che ha. Anche con Pippo Tanzi c’è un ottimo feeling, non è cambiato da quando giocavamo insieme, carica tutti allo stesso modo, ha sempre una parola per tutti, sia con noi “vecchi” e sia con i ragazzi più giovani. Quindi ti posso dire che è stata una settimana intensa e positiva dove abbiamo lavorato bene per farci trovare pronti per domenica.

 

Al momento la classifica non è delle migliori perché vi trovate in zona playout. Anche l’anno scorso avete attraversato momenti difficili, forse anche più di questo, quindi ti chiedo: pensi che trovando la giusta fiducia nei vostri mezzi e con un po’ più di fortuna possiate ribaltare la sentenza della classifica attuale?

Non dobbiamo guardare la classifica. I momenti difficili devono solo essere d’aiuto e farci capire cosa non va e su cosa dobbiamo lavorare. Ognuno di noi sa che può e deve fare di più, sono convinto che ci rialzeremo presto e già domenica abbiamo la possibilità per dimostrare il nostro valore e le nostre qualità.

 

Domenica incontrate la Viarolese Sissa, ultima in classifica, e già affrontata e sconfitta (anche se ai rigori) in Coppa Emilia. Può e deve essere la partita giusta per trovare la prima vittoria casalinga in campionato, considerato che loro in trasferta hanno sempre perso?

La Viarolese Sissa è una squadra giovane, che non molla mai e ce l’ha dimostrato all’inizio della stagione. Sicuramente per noi deve essere la partita della svolta, abbiamo la possibilità di dimostrare che ci siamo e vogliamo riprenderci tutti da questa situazione. Saremo in casa e sarebbe bello poter festeggiare davanti alle persone che ci seguono sempre con tanto entusiasmo e tanto affetto. Siamo il Fidenza, abbiamo l’obbligo di onorare la maglia che indossiamo!

 

In questo periodo avete tanti infortuni, soprattutto in difesa (anche tu sei stato costretto al cambio contro la Lugagnanese e contro Sarmato eri indisponibile). Contro la Viarolese ci saranno dei rientri (il tuo compreso)?

Tra campionato e coppa abbiamo giocato tante partite, molto ravvicinate e la difesa è stato il reparto più colpito. Io mi sto riprendendo da un affaticamento muscolare, purtroppo non sono più un ragazzino (ride, ndr). Sto facendo tutto il percorso per tornare disponibile al più presto e dare il mio contributo in campo. Ancora qualche giorno di pazienza e posso considerarmi guarito.
Colgo intanto l’occasione per augurare il meglio e un prontissima guarigione a Cozzani: FORZA COZ, ti aspettiamo!