Dopo la sconfitta di domenica scorsa come ha reagito la squadra a partire dagli allenamenti? Com’è il morale?

Chiunque giochi o abbia giocato a calcio e vissuto uno spogliatoio sa benissimo che partite come quelle di domenica (che possono capitare) lasciano un buco nell’orgoglio, non tanto per il risultato quanto per ciò che non si è dato o fatto. È ovvio che il morale non è alle stelle ma ci siamo allenati come sempre, mettendoci quello che non è mai mancato in allenamento, ma che chiaramente non mettiamo in campo alla domenica.

 

Su 4 gol subiti, 2 sono nati da contropiede. Cosa non ha funzionato nell’organizzazione difensiva secondo te?

Se analizziamo la partita non ha funzionato l’organizzazione difensiva, non ha funzionato la fase di interdizione e non ha funzionato l’organizzazione offensiva, è una partita da cancellare per tutti, da noi giocatori allo staff fino alla dirigenza.

 

Domani contro la Sarmatese, in trasferta, è un’altra partita molto tosta, ma all’andata avete dimostrato di poterli battere (delle due sconfitte subite, una è la vostra). Che tipo di partita vi aspettate?

Dimentichiamoci l’andata se la Sarmatese è lì, è perché ha dimostrato di meritarselo, loro sono una squadra compatta e ben organizzata, e noi (se la pesante sconfitta ci ha insegnato qualcosa) avremo voglia di riscatto e di dimostrare il nostro valore, non sarà una partita facile né per noi né per loro.

 

La Sarmatese è una squadra che mediamente subisce pochi gol, mentre voi siete il penultimo attacco del campionato. Quale sarà la chiave del match secondo te?

Dovremo gestire la nostra testa, non dobbiamo smettere di giocare e lo dobbiamo fare senza paura, nei momenti di difficoltà unirci e stare compatti, e tirare fuori la cattiveria e le palle che troppo spesso sono venute a mancare.

 

Nonostante gli alti e bassi, la zona playoff dista solo 4 punti. C’è fiducia/ottimismo nel raggiungerla o adesso siete più concentrati sull’abbandonare la zona play-out?

Affrontiamo una partita per volta e cerchiamo di portare a casa più punti possibili, al momento bisogna pensare a tenere e rimettere dietro di noi le altre squadre, la cosa più importante da fare in questi momenti è andare tutti nella stessa direzione dalla squadra alla dirigenza, solo così ne potremo uscire prima possibile.

 

Mattia Dallaturca