Domenica prima vittoria casalinga contro la Viarolese, e seconda vittoria in campionato. Cosa vi lascia questo risultato e cosa significa per il morale?

Sicuramente era un risultato che volevamo raggiungere a tutti i costi, la vittoria, oltre che essere meritata, viene dopo un periodo in cui abbiamo raccolto molto meno di quanto avessimo seminato. Abbiamo avuto parecchi infortuni e continue defezioni fin dalla prima partita ufficiale, perciò, ora che stiamo recuperando piano piano tutti gli effettivi, sicuramente ce la metteremo tutta per rimanere in una posizione di alta classifica e cercare di fare punti partita dopo partita.

 

Difensivamente non avete subito tiri in porta contro la Viarolese e, in generale, non avete corso pericoli. Quest’anno, a parte forse contro Sarmato, state dando prova di essere molti solidi dietro e il fatto di essere la seconda miglior difesa del torneo lo dimostra. Tuttavia, come è capitato spesso, le poche occasioni che concedete vi costano caro: qual è lo step successivo da fare per migliorare questo aspetto?

Vincere senza subire alcun gol penso sia il risultato migliore che si possa raggiungere, da morale al nostro portiere e alla nostra difesa ma in generale a tutta la squadra. La prima impressione che ho avuto di questo gruppo fin dalla prima amichevole è stata quella di una squadra forte e solida a livello difensivo, con difensori forti presi singolarmente e un portiere di altre categorie che ci porta e ci porterà tanti punti. I gol che abbiamo concesso sono frutto principalmente di nostre disattenzioni. Penso che lavorando proprio su questo aspetto e sui particolari potremo migliorarci ulteriormente.

 

Domenica vi aspetta Junior Drago, terzultima in classifica. Che tipo di partita dovrete preparare per cercare di portare a casa i tre punti?

Come tutte le trasferte nel piacentino sicuramente sarà una partita impegnativa, tosta e di grande agonismo dove dovremo fare una partita attenta, ordinata e senza sbavature. Tutte le squadre piacentine che abbiamo incontrato fino ad oggi mi hanno fatto un’ottima impressione dal punto di vista dell’organizzazione e dell’equilibrio. Alcune di queste poi proponevano anche un bel gioco quindi, sicuramente come ogni partita, non sarà semplice ma deve essere ancora più forte la nostra voglia di andare da loro per portare a casa dei punti e dare seguito alla vittoria di domenica in casa.

 

A livello offensivo Junior Drago ha realizzato 6 gol, mentre voi 8, di cui 2 nell’ultima partita. Potenzialmente, però, avete nelle corde molti più gol di quanti non ne realizziate. È mancata un po’ di intesa e conoscenza nelle prime partite (visto che siete una squadra nuova) o sarebbe bastato solo un pizzico di cinismo in più per arrivare a questo punto della stagione con un maggior numero di reti segnate?

Sicuramente per le occasioni create qualche gol in più nella casella delle reti realizzate potevamo averlo ma, alcune volte, anche alcuni episodi sono stati davvero a nostro sfavore e ci hanno penalizzato: ad esempio, due partite fa in casa nostra su 4 rigori netti non ce n’e stato assegnato neanche uno. Tendo comunque a non guardare troppo quanti gol si fanno e chi li fa ma piuttosto quanto decisivi e pesanti per il risultato possano risultare; oltretutto abbiamo attaccanti che sono molto bravi, ognuno con caratteristiche diverse che penso possano completarsi perfettamente tra di loro e sono convinto che tutto il reparto offensivo possa fare molto bene e regalarci numerose soddisfazioni.

 

La passata stagione hai giocato in Promozione alla Pontenurese. Cosa ti ha spinto quest’anno a scendere di categoria e ad accettare la proposta del Fidenza? La Prima Categoria è come te la saresti aspettata o ti ha sorpreso?

Quest’estate appena mi ha scritto il mister ci ho messo davvero poco ad accettare. Ci conosciamo dai tempi di Salso in Eccellenza dove avevamo raggiunto insieme una salvezza storica e con lui, oltre trovarmi molto bene sul campo, ho un ottimo rapporto anche al di fuori. Secondo motivo, e non meno importante, stiamo parlando di una società con una storia e un blasone che ha pochi eguali nella provincia. Sto leggendo il libro del centenario e solo indossare una maglia così prestigiosa sicuramente deve darti in ogni momento quel qualcosa in più a livello di carica e di motivazione che possa portare a raggiungere risultati importanti in primis di squadra e poi anche personali!
Infine, per quanto riguarda il campionato è il primo anno che disputò la Prima Categoria. Sapevo che il girone piacentino fosse molto impegnativo e competitivo e devo dire la verità sono rimasto stupito dal grande equilibrio che regna tra le squadre e questo lo dimostra quanto corta è la classifica in questo momento, dove basta vincere due partite per trovarsi nel gruppo promozione e allo stesso modo, con un paio di risultati negativi, ti ritrovi nella zona calda! Forza Fidenza!