Ancora un’ottima prestazione contro la Sannazzarese ma vittoria solo sfiorata, mentre domenica ben 5 gol rifilati al Fiore e vittoria in rimonta (e in trasferta). Cosa vi portate a casa di positivo da queste due partite?

Sicuramente 4 punti in più in classifica e 6 gol fatti, che tradotto significa continuità nei risultati e maggiore consapevolezza delle proprie capacità.
Venivamo da tre buone prestazioni, ma mancava la vittoria. Domenica non importava giocare bene, dovevamo assolutamente fare i tre punti. Così è stato anche se non con poche fatiche, ma è bello così.

 

Sei ritornato in campo dopo diverse settimane di assenza causa infortunio. Come ti sei sentito e quanto manca ancora prima di ritornare al 100%?

Mi sono sentito rinascere. Per me giocare a calcio è tutto e tornare finalmente su un campo è stata una sensazione stupenda.
Purtroppo, ho un problema importante al ginocchio che non mi permette di allenarmi con continuità e sono costretto a dosarmi durante la settimana, quindi faccio fatica ad essere al top. Cerco con l’esperienza di farmi trovare pronto e fare del mio meglio la domenica.

 

Domenica incontrate lo Spes, seconda in classifica, che all’andata vi ha sconfitto per 2-1 nonostante non avesse meritato. Che tipo di partita ti aspetti e su cosa dovrete puntare per provare a vincere?

Penso che lo Spes sia la squadra più attrezzata al salto di categoria. All’andata mi hanno ben impressionato, nonostante per quanto ho visto in campo meritassimo il pareggio. Domenica servirà la massima attenzione sotto tutti i punti di vista: non concedere nulla in fase difensiva e davanti essere il più cinici possibile. Aggiungo che siamo in casa nostra e questo aspetto dobbiamo farlo valere.

 

Se non sbaglio hai ripreso a giocare dopo 3 anni di inattività. Cosa ti ha portato a fare questa scelta e perché proprio il Fidenza?

Mi mancava lo spogliatoio, il gruppo, vivere una settimana tipo composta da allenamenti e partita. Insomma, mi mancava tutto.
Ho scelto il Fidenza perché, nonostante abbia fatto tutta la mia primavera nel settore giovanile del Fidenza Calcio, non avevo mai esordito in prima squadra. Appena ho avuto questa possibilità non me la sono fatta scappare.
Inoltre, il fatto che ci fossero mister Bazzarini e il mio amico Fontana in squadra ha inciso tanto nella mia scelta. Direi che hanno avuto un ruolo determinante.

 

Ultima domanda: uno lo avevi già fatto ma l’arbitro non ha visto che la palla era entrata, dunque quando arriverà la prima rete ufficiale con la maglia del Fidenza?

Il più presto possibile ovviamente, anche se in realtà un gol di Tommasini o Cocchi o chiunque altro, mi rende felice come se avessi fatto gol io perché vuole dire che abbiamo fatto un buon lavoro di reparto.