Domenica siete tornati alla vittoria nel derby contro il Soragna grazie a una prestazione solida e convincente. Un tuo commento sulla partita?

Stavamo venendo da brutte prestazioni e siamo arrivati alla partita con voglia di cambiare questa tendenza. Credo che questo sia stato dimostrato avendo messo in campo tanta voglia di vincere e giocare la nostra partita cosa che è riuscita benissimo. Sapevamo che sarebbero stati 3 punti importantissimi per non fare i play-out visto che dopo le ultime prestazioni stavamo finendo in quella zona di classifica, quindi tutto ciò secondo me dà ancora più valore alla vittoria e alla partita che abbiamo giocato da vera squadra.

 

Ora avete le ultime 4 partite della stagione contro squadre che sono più avanti di voi in classifica, ad eccezione dello Zibello. Credete
ancora in un posto nei playoff o ormai è troppo tardi?

Dopo le ultime prestazioni non se n’è più parlato anzi si è iniziato a parlare della salvezza, però ovvio che nella posizione in cui ci troviamo adesso a 6 dai play-off e 7 dai play-out con 12 punti in palio è ancora tutto in gioco. Di questo ne siamo tutti consapevoli e sappiamo che dobbiamo giocare partita per partita cercando di portare a casa i 3 punti, poi alla fine di queste 4 partite si tireranno le somme.

 

Domenica incontrate la Pontolliese, da sempre avversario ostico e molto scomodo, che però nelle ultime partite non ha fatto benissimo. Come avete preparato il match?

Partita contro una squadra tosta per altro in casa loro. Arriviamo alla partita con la voglia di ripartire dalla buona prestazione dell’ultima partita e cercando di migliorare ancora, scendendo in campo per giocare il nostro calcio cercando di non perdere la testa, stando concentrati per tutti i 90 minuti con un unico obbiettivo: portare a casa i 3 punti!

 

Sei arrivato a dicembre dallo Zibello. Come sta andando il tuo ambientamento e cosa ti ha spinto ad accettare la chiamata del Fidenza?

Già dal primo giorno mi son trovato bene con i ragazzi. Inoltre, dopo solo il primo allenamento in cui non avevo ancora deciso se venire o no qualcuno mi cercava già di convincere a venire senza neanche conoscermi e questo mi ha fatto estremamente piacere (anche questo ha influenzato la mia decisione sul venire). Poi ovviamente per la mia decisione finale sicuramente Matteo Giordani ha saputo essere molto convincente dopo che gli avevo già detto di no una volta in estate (ride, ndr), quindi non avrebbe mai accettato un secondo rifiuto.

 

Vieni spesso impiegato nelle partite della Juniores, dove vi giocherete un posto ai playoff nell’ultima giornata di campionato. Dopo una partenza molto a rilento, cosa significherebbe per voi raggiungere questo traguardo?

È sicuramente un obbiettivo importante e, stando nello spogliatoio insieme ai ragazzi, si sente che hanno voglia di raggiungere. Sarebbe importante sia per il morale che per crescere, alla fine le partite di play-off sono partite che non si ha tutti i giorni l’opportunità di giocare, anzi a volte non si giocano nemmeno in una carriera intera, sono partite che ti lasciano il ricordo per sempre a qualsiasi livello le si giochi.